E’ a mezzogiorno che si riapre la
nuova stagione dell’Angelico Biella. Dopo l’allenamento con il coach e un duro
lavoro nel palazzetto è tempo del confronto con i giornalisti, con i
vessilliferi dell’informazione della palla a spicchi, il trait d’union tra il
campo e la tifoseria. E ‘ un atmosfera tranquilla, serena, rilassata quella che
accompagna i cronisti a sedersi di fronte ai nuovi a forti strette di mano con
coloro che sono rimasti (quella di Infante è poderosa provare per credere). Chi
timido e un po’ incuriosito come La Torre e Banti, chi svezzato dal rito come
Pierich, chi voglioso di ben presentarsi come Jazzmar e Marcel Jones. Ma tutti
con un unico obiettivo in testa quello di ben figurare. Nei nuovi emerge il
particolare classico che depone a favore di una società che fa dell’immagine il
proprio cartoncino da visita “di Biella ho sempre sentito parlar bene e ho
provato con mano cosa vuol dire la preparazione e l’accoglienza della società e
dello staff” come ammicca l’ultimo arrivato Marcel Jones. Musica per le
orecchie di Niccolò Bosio, marketing di Angelico che sa cosa vuol dire brand
sotto tutti i punti di vista. Per il resto è un florilegio di buone intenzioni
e di voglia di stupire ancora una volta contagiando ambiente e tifo di una
partecipazione quanto mai sentita. Biella come trampolino di lancio verso
ulteriori traguardi ma anche come vetrina per mettere in mostra del buon basket
Pierich ha una sola parola in
testa e la ripete all’infinito: “entusiasmo”. Infante vuol dimostrare di essere
tornato con un ruolo preciso quello di trasmettere al gruppo la sua passione e
la voglia di stupire per qualità di gioco – non ha digerito alcune critiche mossegli
in estate sulla sua tenuta fisica. Il giovane vecchio De Vico promette maggior
giudizio e continuità sul campo mostrando una piena maturità fisica e di
squadra. Banti in punta di piedi vuol essere parte del gruppo e poi i nuovi,
quelli su cui verrà costruito il gruppo
Molto chiaro l’obiettivo di La
Torre “diventare definitivamente un giocatore professionista, un giocatore
importante per questa squadra “. Ma il pensiero di tutti è per i tifosi
Jazzmarr si ricorda della curva Barlera
fin da quando era venuto a Biella a giocare con Forlì “voglio dare
l’anima per loro, forza Biella” a cui La Torre aggiunge “mi piace molto il tifo
caldo di Biella, in mezzo al campo tu giochi al massimo, al cento per cento per
loro quando ti spingono e questo aspetto mi gasa moltissimo”.
La parola come sempre al campo
fin da domenica prossima con la prima amichevole.
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