domenica 25 febbraio 2024

Altro pari pirotecnico al Palabrumar 4 - 4 tra Orange e Aosta

Un altro pirotecnico pareggio al Palabrumar tra due squadre che non si sono certo risparmiate e alla fine un risultato che non serve ad entrambe anche se muove la classifica. Parte molto bene l’Orange che grazie a fraseggi veloci e rapidi mette la squadra di casa in condizione ottimali e la rete di Ibra che apre il match ne è una chiara conseguenza. L’Aosta che fino a quel momento non aveva fatto nulla si scuote e mette la testa avanti e con Satzuga arriva al pareggio con il valligiano che si fa trovare pronto per il comodo tap in. Il finale del primo tempo è tutto di marca Orange, prima Montauro scarica una sassata sotto la traversa poi il capitano finalizza una giocata collettiva per un 3 a 1 robusto che non si vedeva da tempo da queste latitudini. La ripresa vede l’Aosta cambiare il portiere e diventare più intraprendente Matheus trova il pertugio poi un errore in difesa spalanca la porta per il facile pareggio di Avallone. Gli ospiti a questo punto ci credono e vanno in vantaggio su calcio d’angolo, dopo una bella parata di Zanchetta, ci pensa Matheus a mettere in sigillo. Veemente la reazione dei padroni di casa finalizzata dall’ottimo Montauro che scaglia un'altra sassata in rete di rabbia. Patanè rischia il portiere di movimento per portarla a casa ma senza riuscirvi, anzi a 9 secondi dalla fine il parapiglia per un azione che vede l’espulsione di Merlo reo di aver fermato una ripartenza. Nella confusione generale non si comprendono bene le motivazioni che a un certo punto vedono l’allontanamento anche di Vitellaro, poi rientrato. Alla ripresa del gioco l’Aosta non sfrutta l’occasione e il match termina in parità. Ora due trasferte consecutive a Milano e in Sardegna  

domenica 18 febbraio 2024

Mgm in palla gli Orange resistono fino quasi alla fine del primo tempo


 

Trasferta in quel di Morbegno contro una squadra l’Mgm al massimo della forma che viene da diversi successi consecutivi. Dopo la bella prova contro la Videoton però Patanè non dispone di alcune pedine come Merlo e Ibra oggetto di squalifica ed è un peccato non avere al proprio arco tutte le frecce disponibili. La partita non decolla nei primi minuti ma poi gli Orange mettono sotto pressione Tatonetti. Montauro non riesce a trovare il pertugio giusto me i fuochi di artificio sono riservati agli ultimi minuti, prima Grazioli per i padroni di casa trova la rete a cui risponde pochi secondi dopo Caracciolo. La pratica però la squadra di Parrilla la chiude in tre minuti con tre reti in rapida successione che indirizzano il match. Ad inizio ripresa la quinta marcatura e solo nel finale la sesta con Patanè che aveva schierato il portiere di movimento. Come hanno recitato anche gli avversari non si è visto in campo quel divario di classifica e di reti, ma il gruppo non si arrende e si torna al Palabrumar settimana prossima contro Aosta

MGM 6 Orange 1 ( 4 -1 pt)

 

domenica 11 febbraio 2024

Contro Crema prova super dell'Orange alla fine divisione della posta


 Ci sono partite che non durano 40 minuti ma molto di più, in cui la lotta per la supremazia è intensa, in cui si vedono giocate sopraffine, in cui la voglia di prevalere non si esaurisce. Orange vs Videoton è uno scontro infinito con continui ribaltamenti di fronte in cui nulla è dato per scontato. Curallo e compagni impostano la partita e fin dall’inizio cercano le giocate giuste per indirizzare il match, le occasioni fioccano e il palo interno di Borgnetto consacra il sabato con l’ennesima giocata sfortunata tra i pali. Ma a forza di insistere la rete arriva con una percussione di Vitellaro. Crema si scuote e si divora un’occasione incredibile centrando la traversa.  Quando i falli degli ospiti arrivano a cinque a sei minuti dalla fine del primo tempo gli Orange ci credono sempre più ma un fallo non sanzionato su Vitellaro permette una rapida ripartenza del Videoton che agguanta il pareggio. L’allenatore ospite opta per il portiere di movimento e quella vecchia volpe di Maietti raddoppia dopo l’ennesimo palo centrato dai padroni di casa. Alla sirena il punteggio da ragione agli ospiti per un risultato di svantaggio che sta strettissimo per le occasioni avute. Quando poi dopo 30 secondi Usberghi chiude una triangolazione e segna il 3 a 1 sembra notte fonda e l’ennesima cronaca di un vorrei ma non posso. E invece il gruppo ci crede, su calcio da fermo una carambola premia ancora Vitellaro. Si gioca all’arma bianca su un fallo Merlo, però, protesta vibratamente e prende un doppio giallo. In inferiorità numerica Ibra si inventa uno slalom e pareggia infiammando il Palabrumar. Non solo si raggiunge pure il vantaggio con Bisco. La rilassatezza per il vantaggio mette le ali a Crema che in due azioni fotocopia si riporta avanti. Il pari del capitano sancisce la parità che se non aiuta la classifica da l’idea di una squadra che non molla mai e combatte fino alla fine

domenica 4 febbraio 2024

Palazzo Gromo Losa: Banksy, Jago, TvBoy una mostra da non perdere


L’arte di strada ha il potere di coinvolgere e di far immedesimare chi la vede, ha la capacità anche di stravolgere la realtà a vantaggio magari di un modo virtuale che potrebbe essere paradisiaco negli occhi e nel cuore di chi vuole lasciarsi trasportare dalle emozioni. Politica, etica, attualità i temi sono tanti e tutti interessanti, ma si possono trovare anche rivisitazioni in chiave trash e ironiche di un modo di fantasia legato ai fumetti. Chi affronta la visita ed effettua il percorso all’interno dei palazzi Gromo Losa e Ferrero al Piazzo può veramente lasciarsi condurre in un viaggio metafisico in cui l’impossibile diventa reale, anche solo per pochi minuti. Ma in fin dei conti l’arte è proprio questo, una visione soggettiva del visitatore che si confronta con quella dell’autore, un dialogo a distanza che diventa interazione, a volte condivisa a volte meno, ma questo è il bello di un mondo dove la cultura rappresenta un linguaggio universale. Banksy, Jago Tvboy sono i pezzi da novanta di questa collezione ma come non citare il trasformismo di Liu Bolin, le provocazioni di David La Chapelle o il viaggio di fantasia di Laurina Paperina. C’è un’opera, a detta del sottoscritto ovviamente, che rappresenta la summa di quest’arte ed è First Baby di Jago, realizzata in marmo che è stata inviata alla Stazione Spaziale Internazionale sotto la custodia del Capo Missione Luca Parmitano, che ha scattato la fotografia che fa vedere l’opera fluttuante all’interno della struttura. L’allestimento realizzato rende veramente il connubio tra l’ambiente e l’uomo, tra l’universo immenso e la nostra presenza, un granello al confronto. L’arte come l’espressione dell’uomo di poter e saper comunicare in tutto il mondo. Sostare in quella sala e socchiudere gli occhi ti trasmette emozione e partecipazione.

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...