domenica 16 luglio 2023

Vae Victis ...galli


 

Ci stiamo avvicinando al dies allienses ovverosia, come dicevano gli antichi romani, una giornata da dimenticare, in un afoso mese di luglio i Galli Senoni guidati da Brenno ebbero la meglio sulle due legioni mandate a contrastarlo sul fiume Allia. Non una sconfitta se vogliamo pesantissima, i romani, mal comandati si diedero alla fuga lasciando di fatto la capitale alla merce del saccheggio. Un pesante tributo era quello ch era richiesto per liberare dal giogo Roma e la frase Vae Victis pronunciata dal capo straniero suonava come beffa per i perdenti. La leggenda narra che Furio Camillo condottiero romano venne per equilibrare la bilancia dei pagamenti e a sua volta pronunziò altra frase di sicuro effetto: non auro sed ferro recuperanda est Patria. Frasi da plot seriale, quanto ci sarà di vero. La bellezza della storia romana, sta negli episodi, nella loro capacità di tramandare il passato, nella brillante definizione del loro idioma breve e diretto, nella loro capacità organizzativa e nel loro prendersi anche poco sul serio. Un impero il loro inclusivo, nella loro sete di sapere, e nella capacità di assorbire qualsiasi nozione. Insomma vae victis è il caso di dire ma non erano loro a dover aver paura bensi gli altri. Fa un po’ sorridere poi che gli scontri ripetuti siano sempre avvenuti contro i Galli/francesi   

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