lunedì 31 luglio 2023

I dieci giorni del luglio 1798 Napoleone vs Nelson - Egitto


 Dal 21 luglio al 2 di agosto del 1798 l’epopea di Napoleone in Egitto prende forma. In attesa di vedere al cinema l’epopea del Corso filmata da quel marpione della macchina da presa che risponde al nome di Ridley Scott. Dieci sono i giorni che intercorrono tra la battaglia delle Piramidi con cui Napoleone sbaraglia l’esercito dei Mamalucchi e pone fine a un dominio durato 700 anni in Egitto sotto l’egida della frase: soldati dall’alto di queste piramidi 40 secoli di storia vi guardano” non quindi la conquista dell’Egitto, ma lo scopo del condottiero francese era quello di mettere alla berlina i possedimenti inglesi e disporre della porta dell’Oriente voleva dire mettere in difficoltà quella popolazione che faceva dei traffici commerciali la propria ragion d’essere. La sconfitta di Abukir dei primi di agosto oltre a distruggere la flotta francese e a intaccare il mito di Napoleone, crea il contro-personaggio, quell’Orazio Nelson che sarà praticamente l’alter ego del francese per tutta la disputa continentale. Ottima conoscenza del terreno, da sempre un elemento imprescindibile per chi attacca, una predisposizione maggiore per le battaglie in mare faranno la differenza tra Napoleone genio assoluto sulla terra e sul principe dei mari. Napoleone sembra alzare bandiera bianca, disperso com’è tra le sabbie ma il suo ritorno in patria, accolto come un eroe, ne consacra ancora di più il mito. Era il tempo dei condottieri non degli eserciti, dell’acume tattico, della manovre ardite, degli uomini che scandivano la storia   

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