La veloce e repentina invasione
della divisione Wagner che da Rostov e Voronezh si è diretta a Mosca e poi ha
virato a 200 km dall’obiettivo, se da un lato complica ancora di più un teatro
di guerra che non ha mai avuto pace nei secoli, dall’altro certifica un record
di un oriundo italiano, tal Napoleone Bonaparte, l’unico riuscito ad arrivare a
Mosca 212 anni orsono, a conquistare quella città simbolica dell’impero zarista
e Santa Madre Russia. Un record imbattuto anche se non ha portato fortuna allo
stratega che ne ha definito i contorni. Da li in poi, dopo l’ecatombe di uomini
e mezzi Napoleone ha conosciuto la sua parabola discendente. Hitler arrivò solo
nei sobborghi di Mosca nel dicembre 1941; ma negli ultimi mille anni il teatro
all’est è sempre stato foriero di scontri all’ultimo sangue, lotte per la
supremazia dell’uomo per avere terreni e possessi che proprio non sono il
massimo. Borodino, Tanneberg, Grunwald, Backmut, Kiev, Kursk sono solo pietre
miliari di scontri all’ultimo sangue, in cui non è bello perdere per mille
motivi. Come recitava Hillgruber le guerre all’est sono sempre scontri di
sterminio. Ora non so come andrà a finire il conflitto russo-ucraino ma so per
certo che non ci sarà comunque un vincitore
sabato 24 giugno 2023
L'ultimo ad arrivare a Mosca fu un certo Napoleone 212 anni fa
venerdì 2 giugno 2023
Quando si lavora con il cuore tutto è possibile: Air
Approfittando di una pausa nella giornata lavorativa ho deciso di gustarmi un film interessante e al tempo stesso dedicato al mondo del marketing sportivo: air con Ben Affleck e Matt Damon è decisamente affascinante per chi come il sottoscritto è cresciuto a pane e pic and roll. In questo film trovi la grinta del lavoro, la capacità di agire per emozioni e una filosofia sportiva e di business legata al gioco unica. Il convitato di pietra non esiste se non sui titoli di coda, è giocato sulle emozioni che lo sport sa darti e sul raggiungimento di obiettivi che ti sembrano preclusi. Ma fa vedere anche che quando desideri una cosa se ci lavori, se programmi, e se soprattutto parli con il cuore riesci quasi sempre nell’intento. Se il cinema vuol dire emozioni, se il basket sa disegnare magia e se la programmazione economica sportiva ha un valore aggiunto, be cosa state aspettando a guardarlo: Airrrrrrrrrrrrr
Grazie ragazzi: ci riproveremo
Il
viaggio dei ragazzi under 15 e 17 si interrompe sul più bello e viene loro
negata, sportivamente, la gioia di concorrere a una finale che, per quanto
fatto durante l’anno, avrebbero sicuramente meritato. Ma non è solo il tempo
delle recriminazioni, se quella palla non fosse entrata, se fosse durata un
secondo di più la partita. Ora il momento è quello di applaudire gli avversari
che ci hanno battuto e di gonfiare il petto orgogliosamente per il percorso,
per il viaggio effettuato. Per chi ha avuto modo di vedere anche solo un minuto
delle loro partite sa quanto impegno, quanta voglia, quanta passione ci mettono
e lo hanno dimostrato anche oggi. Questa è la filosofia orange che portiamo in
giro nei palazzetti che accomuna i nostri giovani e li fa crescere e mutuando
la frase di un grande sportivo come Michael Jordan “posso accettare la
sconfitta ma non posso accettare di non provarci” ed è quello che continueremo a
fare sia per le finali per il terzo posto che naturalmente per la prossima
stagione. Forza Orange
F4
Under 15 Orange vs Reggio Calabria 3 –
4 dts
F4
under 17 Orange vs Roma 1 – 2
Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine
Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...
-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...