La veloce e repentina invasione
della divisione Wagner che da Rostov e Voronezh si è diretta a Mosca e poi ha
virato a 200 km dall’obiettivo, se da un lato complica ancora di più un teatro
di guerra che non ha mai avuto pace nei secoli, dall’altro certifica un record
di un oriundo italiano, tal Napoleone Bonaparte, l’unico riuscito ad arrivare a
Mosca 212 anni orsono, a conquistare quella città simbolica dell’impero zarista
e Santa Madre Russia. Un record imbattuto anche se non ha portato fortuna allo
stratega che ne ha definito i contorni. Da li in poi, dopo l’ecatombe di uomini
e mezzi Napoleone ha conosciuto la sua parabola discendente. Hitler arrivò solo
nei sobborghi di Mosca nel dicembre 1941; ma negli ultimi mille anni il teatro
all’est è sempre stato foriero di scontri all’ultimo sangue, lotte per la
supremazia dell’uomo per avere terreni e possessi che proprio non sono il
massimo. Borodino, Tanneberg, Grunwald, Backmut, Kiev, Kursk sono solo pietre
miliari di scontri all’ultimo sangue, in cui non è bello perdere per mille
motivi. Come recitava Hillgruber le guerre all’est sono sempre scontri di
sterminio. Ora non so come andrà a finire il conflitto russo-ucraino ma so per
certo che non ci sarà comunque un vincitore
sabato 24 giugno 2023
L'ultimo ad arrivare a Mosca fu un certo Napoleone 212 anni fa
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