domenica 15 maggio 2022

Comunque vada sarà un impresa


 

 

La tensione c’è è giusta, palpabile, ma poi bisogna rimanere sereni, è pur sempre una partita di pallone e la nostra squadra del cuore è quella che ci ha abituato a realizzare imprese nel bene e nel male di cui si perde la memoria. La prima squadra italiana a vincere la Champions, anche se all’epoca la dicitura perfetta era Coppa dei Campioni, che ha saputo primeggiare sui campi d’Europa e che ha toccato anche i bassifondi della serie cadetta, una volta pagando e una volta andando gratis come vaticinava il buon Peppino Prisco. Ho avuto la gioia di godermi uno scudetto da ragazzo, una coppa italia con le parate di William Vecchi, una Champions con l’esodo di Barcellona, una partita folle come quella contro l’Ajax, una supercoppa in quel di Montecarlo, ma al contempo di guardarmi un Milan Sambenedettese con rete di Di Bartolomei, una serie B masticata in campi come quello di Monza e Cava dei Tirreni, un derby straperso che diede il via al triplete, una finale pazza di Istambul. Nel bene e nel male ho sempre tifato i colori rossoneri consapevole che il sottile equilibrio fra vittoria e sconfitta è così flebile che bisogna sorridere nel momento della gioia e non rassegnarsi nella sconfitta. L’uso dei social in questi anni è stato deleterio per il tifo sportivo perché ha portato all’esasperazioni cori e sfotto che una volta erano dominio delle curve e ora sono patrimonio h24 di qualsiasi persona, portando il tifo all’estremo di essere sempre presente. Sulla stagione rossonera al di la della presenza fisica contro Liverpool e Fiorentina in curva verde mi è piaciuta la capacità organizzativa gestionale, quella economica prendendo letteralmente a calci i procuratori milionari (scusami Mino ma so che comprendi) e anche quella tecnico tattica. Due giocatori su tutti Leao, il nostro Mbappe quando parte e Sandro Tonali, un clone di Gattuso ma con più sostanza. Insomma una squadra per cui vale la pena tifare, per cui è lo dico ora se sarà bene altrimenti sempre in alto i cuori rossoneri

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