domenica 13 gennaio 2019

Libertà significa la supremazia dei diritti umani ovunque


Le parole e la politica, i bei discorsi suscitano emozioni, la scelta delle parole è quanto mai importante, lo diceva anche Nanni Moretti nel suo film Palombella Rossa. Saper emozionare e al tempo stesso, senza fronzoli, cercare di catturare l’attenzione è quanto di mai difficile e a volta testi che sono pronunciati a distanza di decine di anni diventano quanto mai attuali. Il discorso di Lincoln a Gettysburg è una delle pietre miliari in tal senso quello della capacità di fronte a un lutto, i morti in battaglia, di trovare un futuro condiviso. Oppure come non pensare ai famosi punti di Wilson che diedero il via alla società delle Nazioni, in nuce l’Onu. O il carattere motivazionale delle frasi di Churchill nel periodo più buio dell’Inghilterra nella seconda guerra mondiale (we shall never surrender). Il 6 gennaio 1941 un certo Roosvelt (il presidente) tenne un discorso molto partecipato al Congresso degli Stati Uniti, quello delle quattro libertà – economiche, di parola, di religione e di libertà dalla paura. In tempi bui un buon ripasso anche di questi temi dovrebbe farci capire che poi la storia si ripete, e allora per evitare certi errori meglio impararla fino alla fine
“ Nei giorni futuri, che cerchiamo di rendere sicuri, attendiamo con impazienza un mondo fondato su quattro libertà umane essenziali.
Il primo è la libertà di parola e di espressione, ovunque nel mondo.
Il secondo è la libertà di ogni persona di adorare Dio a modo suo - ovunque nel mondo.
Il terzo è la libertà dal bisogno - che, tradotto in termini mondiali, significa comprensioni economiche che garantiranno ad ogni nazione una vita di pace in pace per i suoi abitanti, ovunque nel mondo.
Il quarto è la libertà dalla paura - che, tradotto in termini mondiali, significa una riduzione a livello mondiale degli armamenti a tal punto e in modo così completo che nessuna nazione sarà in grado di compiere un atto di aggressione fisica contro qualsiasi vicino, in qualsiasi parte del mondo.
Questa non è la visione di un lontano millennio. È una base definita per un tipo di mondo raggiungibile nel nostro tempo e nella nostra generazione. Quel tipo di mondo è l'antitesi del cosiddetto nuovo ordine di tirannia che i dittatori cercano di creare con lo schianto di una bomba.A quel nuovo ordine ci opponiamo alla più grande concezione: l'ordine morale. Una buona società è in grado di affrontare schemi di dominio mondiale e rivoluzioni straniere allo stesso modo senza paura. Sin dall'inizio della nostra storia americana, siamo stati impegnati in una rivoluzione perpetua e pacifica - una rivoluzione che procede stabilmente, adattandosi tranquillamente alle mutevoli condizioni - senza il campo di concentramento o la calce nel fosso . L'ordine mondiale che cerchiamo è la cooperazione di paesi liberi, che lavorano insieme in una società amichevole e civile.Questa nazione ha posto il suo destino nelle mani e nelle teste e nei cuori dei suoi milioni di uomini e donne liberi; e la sua fede nella libertà sotto la guida di Dio. La libertà significa la supremazia dei diritti umani ovunque. Il nostro sostegno va a coloro che lottano per ottenere quei diritti e per mantenerli. La nostra forza è la nostra unità di intenti


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