giovedì 6 dicembre 2018

Pallone d'oro



La querelle del pallone d’oro tra Messi, Ronaldo Modric ha assunto i contorni di una farsa che nemmeno i bambini dell’asilo sono in grado più di supportare. Che si tratta di tre campioni nessuno lo mette in dubbio, che siano di un altro pianeta, calcisticamente parlando anche, quello che fa specie sono i litigi, l’utilizzo dei parenti, le zuffe mediatiche che li fanno assomigliare sempre più a comari prezzolate e piangenti. In teoria dovrebbero essere fior di professionisti e in alcuni casi il numero dei premi detenuti pronti ad ammuffire su mensole precostituite non dovrebbero fare il campione. E su questa stucchevole querelle si consumano poi gli zebedei di fior di tifosi pronti a sostenere a spada tratta il proprio beniamino e i suoi capricci ultramilionari. In questi casi provo un po’ di nostalgia per i tempi andati quando il trofeo non era un orpello di marketing ma un vero premio a un impresa sportiva e poi variava di anno in anno

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