domenica 3 dicembre 2017

ICONE REICH

 
La bandiera neonazista appesa nella cameretta del milite (per il momento ancora ignoto) ha come si poteva pensare scatenato i pro e i contro. C’è persino chi disquisisce sul fatto che trattasi non di croce uncinata, ma di bandiera del secondo reich. Verissimo, però questo è il simbolo utilizzato diventato da tempo icona ineludibile dei vari movimenti neonazisti dell’Europa. Un richiamo a un passato di cui francamente non si sente la nostalgia, ma notiamo come crassa sia ancora l’ignoranza in materia sia da parte di chi critica sia da parte di chi difende. Ancora una volta uno studio anche solo superficiale della storia non guasterebbe. Una domanda però sorge spontanea ma perché le estreme destre vogliono circondarsi di icone perdenti (nazismo, fascismo ecc.) cosa sperano di dimostrare, il presunto ordine di cui parlano non ha portato altro che disordine e povertà. Ha mandato a morire centinaia di migliaia di persone in nome di cosa ?? un ideale ?? quale? la sopraffazione? Di una cosa bisogna aver paura, non bisogna sottovalutare il peso di questi gesti teatrali sono il frutto di una crassa ignoranza che deve essere combattuta solo con la cultura. Quanto al milite lo si costringa a studiare e a informarsi, se poi invece di attaccare poster inutili, appende la copertina di play boy, forse è meglio.

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