venerdì 27 ottobre 2017

Si chiude con Musilli il Festival Giovanile di Musica Classica a Cossato

 
Ultimo appuntamento con il Festival Giovanile di Musica classica, concerti che hanno registrato un grande successo di pubblico e di critica e che mettono ancora di più in luce la qualità dei ragazzi che vi hanno preso parte. Gli spettatori di Biella e di Cossato hanno potuto godere di una grande qualità musicale e vedere all’opera musicisti di chiaro e futuro avvenire. Domenica sera alle 17 a Villa Ranzoni l’ultimo imperdibile appuntamento con Luna Musilli  

Luna Musilli ha iniziato gli studi sotto la guida di Patrizia Radici presso il conservatorio F. Ghedini di Cuneo nel 2007 all'età di 7 anni e ha concluso il percorso nel 2017 diplomandosi con ottimi risultati al conservatorio G.Verdi di Milano. Si è perfezionata partecipando a masterclass con personalità di spicco dell'ambiente arpistico come Gabriella Dall’Olio, Park Stickney, Maria Rosa Calvo-Manzano, Gloria Martinez, Olga Shevelevich, Letizia Belmondo e Fabrice Pierre. Ha preso parte fin dall'età di 10 anni a concorsi internazionali quali "Suoni d'arpa", "XXIII CONCORSO Riviera della Versilia", " IX Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città di Asti " classificandosi al secondo posto e al "Saluzzo Music Pizzico Competition" arrivando a classificarsi nella categoria solistica al primo posto assoluto e in quella di musica da camera al primo posto. Intraprende numerosi concerti come solista e  con formazioni artistiche come il Cuneo Harp Ensamble.

 

PROGRAMMA DI SALA




G. F. Händel            Concerto per arpa e orchestra in Si b Maggiore op 4 n. 6

(1685 – 1759)        Allegro moderato – Larghetto - Allegro moderato

 

F. Poenitz            “todestanz der Willys” op- 24a

(1850 – 1912)

 

L. Sphor            Fantaisie in do minore op. 35

(1784 - 1859)

 

G. Fauré            Impromptu op. 86

(1845 – 1924)

 

E. Parish – Alvars        Introduction, Cadenza e Rondo

(1808 – 1849)

 

giovedì 26 ottobre 2017

Un calcio all'ignoranza


Il mondo dell’arte pedatoria scosso da rigurgiti antisemiti, sembrerebbe una storia d’altri tempi poi a bene vedere sono frasi e striscioni più o meno latenti che ricompaiono a ogni pie’ sospinto da più tempo. Ricordo nel secolo scorso durante i derby a San Siro in cui campeggiava la scritta bella Nord di San Siro “Milanisti ebrei ecc. ....... ” quindi una sorta di déjà-vu. Le curve sono il ricettacolo delle peggiori specie umane quelle del ludibrio a chi la spara più grossa, dove l’ignoranza regna sovrana e non si spinge il bene dell’intelletto oltre la discussione sportiva del gesto tecnico. Tanti e troppi gli esempi visti e citati, dalla banana buttata a Dany Alves,al numero 88 vestito da un giovane Buffon ai primordi, alla stessa curva laziale che tributava gli onori a una jena del balcani (Arkan). Quando si mescola la storia di cui ci dovremo tutti vergognare con l’attualità pedatoria ne esce un pastrocchio senza fine. Da multe incomprensibili a gesti ed esempi che, seppur nascono con i migliori intenti corrono il rischio di essere fuori dal tempo. Che i giocatori diano in omaggio un libro ai più piccoli durante il contesto sportivo, pur nobile, non ottiene lo scopo prefissato. E’ una questione di educazione, vadano i giocatori tra i loro tifosi e si facciano portavoce di una vera cultura sportiva, questo si sarebbe epocale. Si esalti il valore della prova sportiva e della qualità e si impari ad apprezzare il gesto atletico. Meno multe e più lavori socialmente utili per chi sgarra, sarebbe il daspo migliore

sabato 21 ottobre 2017

Trio Chagall danon perdere a Cossato. Domenica 22 ore 17


Dopo i brillanti concerti tenutesi al Cantinone di Biella il Festival Giovanile di Musica classica biellese diretti dal maestro Simone Sarno si spostano, come di consueto a Cossato, a Villa Ranzoni, domani pomeriggio alle 17 sarà il turno del Trio Chagall, archi e pianoforte per una musica di qualità e livello. Come sempre ingresso libero

Il Trio Chagall è stato fondato nel 2013 da Lorenzo Nguyen (pianoforte), Edoardo Grieco (violino) e Francesco Massimino (violoncello) al Conservatorio “G.Verdi” di Torino. Sotto la guida del M° Zuccarini ha partecipato a numerosi eventi, tra cui i “Lunedì Musicali” alla Chiesa di Santa Pelagia a Torino e le “Serate del Conservatorio di Torino”. Il Trio ha suonato in sedi prestigiose quali Palazzo Carignano di Torino in occasione del “Classical Music Festival 2015”, alla Reggia di Venaria per l’evento “Torino incontra Berlino”,  “Avigliana Insieme” Chiesa di S. Maria Maggiore, Musica alle Corti di Venaria, Chiesa di Santa Croce a Racconigi, Festival Internazionale di Musica Contemporanea XVIII edizione di Aqui Terme, Villa Tesoria a Torino e nel Maggio 2016, tramite il Conservatorio di Torino, ai Musei Vaticani ottenendo notevole successo da parte dell’ambiente musicale qualificato. Nonostante la giovane età dei componenti il trio ottiene numerosi riconoscimenti tra cui il 1° premio al XXIII International music competition di Cortemilia (CN), 1° premio all’ European Music Competition di Moncalieri 2016, 1° premio al concorso di Giussano (insieme al premio speciale “Il Progresso” come migliore gruppo cameristico), 3° premio e premio speciale “Città di Venaria” (riservato ai migliori giovani dell’intera edizione) al concorso Luigi Nono di Venaria e il 3° premio al XVI Concorso Internazionale di Musica Marco Fiorindo di Nichelino. Dal 2015 il trio studia sotto la guida del M° Valentino Nel marzo 2017 viene scelto dal Conservatorio per la masterclass tenuta dal M° Bruno Giuranna al termine della quale esegue  il quartetto K.493 di Mozart con il maestro stesso.

lunedì 16 ottobre 2017

bisogna soffrire .... sempre


Da tifoso del calcio non mi posso esimere, il derby è una partita che si guarda che si soffre e che può come tutti gli eventi dare il doppio esito: felicità estrema oppure nera inquietudine, a maggior ragione se è lunedì e vorresti buttare la tazzina del caffè in faccia a Spalletti. Certo si rosica, come si dice in gergo, ma per fortuna settimana corta c’è già un altro scontro da preparare. Ma torniamo alla domenica sera, approccio troppo timido e rete generosa regalata agli avversari in contropiede. Non mi capaciterò mai perché noi dobbiamo costruire il gioco e poi subiamo di rimessa, ormai è un leit motiv di questi ultimi anni. Poi nella ripresa cambia il registro, più pressione, più penetrazione e raggiungi il pari, non ti accontenti e subisci di nuovo in contropiede. Non si molla, si chiude ancora in pareggio e poi il fattaccio, un rigore molto generoso, siccome si parla di danno procurato ben difficilmente d’Ambrosio avrebbe potuto elevarsi a quattro metri d’altezza e battere imparabilmente Gigio, ma tant’è con Tagliavento è inutile discutere, se fischi un rigore contro al 90, dovresti essere sicuro e di molto. Ma non sarà questa partita che cambia la stagione. I cugini torneranno nei ranghi già la prossima contro Sarri e noi recupereremo. Avessimo acquistato un top player in attacco avremmo avuto un ben altro approccio ma in fin dei conti questa è la stagione del Barbuti bis 1986 (o per lo meno a me piace pensarla così)

giovedì 12 ottobre 2017

Dopo il successo di Irimescu ora è il turno di Spagnolo


E’ iniziato nei migliori dei modi il Festival Giovanile Biellese: David Alecsandru Irimescu ha impressionato il numeroso pubblico intervenuto sia per la tecnica prodigiosa sia per le doti espressive che l’hanno portato a suonare, in fiato solo, un repertorio tra i più difficili che un pianista possa affrontare e proporre: Sarabanda di J.S. Bach, Sonata n. 2 di Rachmaninov, Ballata e Sonata di Liszt, Gaspard de la nuit di Ravel sono stati i brani presentati nell’evento biellese. L’audience è stata mantenuta per tutta la durata del concerto con un’energia così travolgente da lasciare quasi senza fiato gli spettatori. Applausi scroscianti e diversi occhi inumiditi dalle emozioni provate, hanno segnato la fine del pomeriggio musicale. Sicuramente, del giovane pianista torinese ne sentiremo parlare spesso e lo vedremo proposto nelle più importanti sale da concerto.

Orgogliosi di aver ospitato Irimescu, il festival si prepara all’arrivo del flautista Lucas Spagnolo, vincitore della categoria A al Concorso Internazionale Flautistico “S. Gazzelloni” – edizione 2017, che sarà accompagnato dal pianista Simone Rugani. Lucas Spagnolo nasce a Lucca nel 2001. Inizia gli studi del flauto all' età di soli 7 anni e viene ammesso nel 2009 all' Istituto Superiore di Studi Musicali "Luigi Boccherini", sotto la guida del Maestro Filippo Rogai. Ha frequentato vari Masterclass con i maestri Michele Marasco, Mario Ancillotti, Janos Balint, Andrea Oliva, Fabio Angelo Colajanni, Salvatore Lombardi, Paolo Taballione, Gianpaolo Pretto, Andrea Lieberknecht. Lucas è vincitore di  concorsi nazionali e internazionali come:  1° premio al concorso "Riviera della Versilia"(2011, 1° premio assoluto al concorso "Riviera Etrusca" 2015), 1° premio al  concorso "Giuseppe Peloso”(2015), 1° premio assoluto al concorso "Premio Crescendo"cat. A con il premio speciale del "Miglior Flautista"(2015), 2° premio al concorso internazionale “Grand Prix Virtuoso International”, 1° premio assoluto della categoria B al concorso “Premio Crescendo” – (2017), e a settembre 2017 Lucas vince il 1° premio della categoria A al concorso internazionale “Severino Gazzelloni” con i premi speciali “Premio Glauco Cambursano” e “Premio Angelo Persichilli”. Il concerto in calendario per il 15 ottobre presso la sala “Il Cantinone” del Palazzo della Provincia di Biella, avrà inizio alle ore 17.00, sempre ad ingresso libero. Veramente un’occasione da non perdere

 

lunedì 9 ottobre 2017

La scintilla creativa: avanzi da Var

foto youtube
 
 
E stato il nostro padre putativo, quello che ha inventato il calcio parlato televisivo, quello che ha dato la stura una pletora di commentatori televisivi, a volte di aria fritta, compreso il sottoscritto, legittimando il tubo catodico riempiendolo di discussioni infinite. Sarebbe stato bello vedere l’Aldo pensiero ora sulla VAR, ma non sapremo mai se quello che si sta realizzando sia una sorta di ulteriore tassello di discussione o meno, il processo sarebbe stato il suo ideale epilogo. Siamo cresciuti con i suoi denkiou, ma a volte dava l’impressione di calcare sul personaggio e di ingigantirne l’aspetto macchiettistico. Insomma un precursore. Spiace solo constatare che oggi anche in presenza di una tecnologia debordante non ci sia più nessuno in grado di inventare qualcosa come aveva fatto lui, manca la scintilla creativa, insomma qualcuno fuori dagli schemi. Come dite interviene la VAR ? Allora alziamo le mani.


martedì 3 ottobre 2017

Domenica al via la Settima Edizione del Festival Giovanile di Musica classica

 
 

Dopo il gustoso antipasto con l’esibizione sold out di Federico Crema, uno degli artefici delle passate stagioni del Festival, questo fine settimana prende il via ufficiale la settima edizione del Festival giovanile biellese di Musica Classica. La manifestazione, organizzata dall’Istituto Civico Musicale sotto la Direzione Artistica del Maestro Simone Sarno con il contributo della Provincia di Biella e del Comune di Cossato, prenderà il via domenica 8 ottobre alle ore 17 con la performance di Alecsandru Irimescu .
David Alecsandru Irimescu, nato nel 1999, inizia lo studio del pianoforte all' età di nove anni sotto la guida dell' insegnante Marieta Gavrailova (Associazione Musicale "Artemus").Fin da subito si distingue per la sua capacità di apprendimento e di interpretazione che gli valgono un susseguirsi di premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali ("Giovani Talenti in Canavese", Favria; "Concorso Alpi Marittime", Busca "Rassegna giovani pianisti Angelo Tavella", Terzo; "Giovani Interpreti" Torino e tanti altri ). Dal 2010 al 2013 ha frequentato le master-class di alto perfezionamento con il M° Nelson Delle Vigne-Fabbri, nel 2013 ha partecipato con successo alla master-class organizzata dalla Fondation Bell'Arte a Bruxelles, perfezionandosi con vari professori (tra cui il M° Philippe Entremont) e nel febbraio 2015 è stato ammesso alle master-class del M° Fabio Bidini. Elogiato per il suo talento e la precoce maturità musicale è abitualmente ospite di prestigiose stagioni concertistiche ed è chiamato ad esibirsi in numerosi eventi musicali. Attualmente frequenta il quarto anno del liceo musicale e prosegue la sua formazione musicale dal 2014 con il M° Marina Scalafiotti presso il conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino.

 

 
 

 
 
 

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...