venerdì 5 aprile 2024

Cronisti in guerra William Russell e THE THIN RED LINE


Ho sempre avuto un incredibile invidia per i corrispondenti di guerra e William Howard Russell ne è sicuramente un icona oltre a Robert Capa che forse, tutti noi, conosciamo meglio. La capacità di essere al centro dell’azione, lo sprezzo del pericolo, e l’opportunità di saper cogliere e di definire con una perifrasi o una parola un evento, un momento, un messaggio che passerà alla storia. L’irlandese Russell fu corrispondente del Tames di Londra. All’epoca non c’era la mail o meglio whatapp per inviare i pezzi ma dovevano essere telegrafati. La paga l’avventura e la presenza nella storia. A lui dobbiamo la narrazione della carica di Balaklava, diventata pagina epica della cavalleria inglese e alla descrizione del 93 reggimento di fanteria scozzese: gli highlanders che sempre in Crimea schierati su una doppia linea e senza paura con scariche di fuciliera a bruciapelo ebbero la meglio sugli ussari russi facendosi appellare: the thin red line, la sottile linea rossa, di fatto da quel momento l’appellativo della fanteria inglese, facendo passare alla storia tempi e modi che di fatto lo hanno consacrato ai posteri. I suoi articoli però sulle condizioni dei militari inglesi nella penisola non piacquero ai piani alti e gli fecero vincere un biglietto per il ritorno

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