domenica 10 marzo 2024

Operazione Meetinghouse quando 334 B29 bombardarono Tokio


Si sa in guerra soprattutto nella seconda e poi, nei conflitti successivi nel corso del 900, a pagare dazio non sono stati solo gli eserciti ma anche la popolazione civile, non era più lo scontro frontale degli eserciti, la guerra di posizione con gli attacchi virulenti per un guadagno di qualche centinaio di metri. Era la guerra cosiddetta sporca in cui, colpire il civile, era un modo per destabilizzare il nemico, lo fece Hitler, battaglia d’inghilterra, lo fece il Giappone contro la Cina, lo fece Stalin e lo fece anche l’Inghilterra contro gli Italiani. Ora se più di 50 milioni furono i morti del conflitto verso la fine dello stesso per costringere alla resa il popolo giapponese le furono tentate tutte e prima della bomba atomica ci furono diverse operazioni portate a termine con l’obiettivo di uccidere e di costringere alla resa il nemico. L’operazione Meetinghouse del 10 marzo 1945 fu proprio questa. Tre settimane dopo la distruzione di Dresda (circa 30.000 morti secondo alcune fonti) 334 B29 americani, le fortezze volanti, con il loro carico di morte, bombe incendiarie, bombe al magnesio e bombe al fosforo le sganciarono su Tokio. Le abitazioni di legno arsero per giorni, alla fine fu distrutto quasi il 30 % della città con oltre centomila morti, più di Hiroshima, più di Nagasaki

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