3 marzo 1918 per il fronte orientale
della prima guerra mondiale è una data importante a brest litosk si sancisce l’uscita
di scena definitiva della Russia zarista dal conflitto a un prezzo decisamente
alto e oneroso e non solo per i 6 miliardi di marchi di indennità da
corrispondere a Bulgaria, Turchia, Austria Ungheria e Germania ma anche perché perde
molti territori, la Polonia Orientale, la Lituania, l’Estonia, la Lettonia, la
Finlandia, l’Ucraina e la Transcaucasia. Mosca viene privata di 56 milioni di abitanti,
un terzo delle strade sterrate, del 73% dei materiali ferrosi, del 89 % della
produzione di carbone e di oltre 5000 fabbriche. A parte Ucraina sono territori
che non parlavano russo e che lo Zar aveva acquisito negli ultimi decenni. Una
mazzata per l’economia che sarà in parte recuperata da Versailles e soprattutto
da Stalin, che dopo aver fatto affari con la Germania nazista si sposta sulla
sponda opposta. Tutte quelle popolazioni che con il 1918 avevano acquisito la
libertà da Mosca saranno poi in prima linea con i tedeschi dal 22 giugno 1941.
Se si vuole scavare sull’attualità è sempre bene soffermarsi sul passato, un
recente passato non troppo lontano
sabato 16 aprile 2022
il trattato di Brest Litovsk
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