martedì 20 febbraio 2018

Meglio un addio a Venaria


Corre voce che l’addio al calcio giocato di Andrea per volontà dello stesso calciatore sia San Siro, il tempio dove ha vissuto i ricordi più belli, le magie di un decennio vissute all’ombra della Madunnina e che gli hanno dato le gioie più incredibili. Un peccato che Trilli su quegli anni abbia, andando in bianconero da iracondo, sputato bellamente, ma avrà avuto i suoi buoni motivi. Ora il ritorno che vorrebbe dolce non sarà certo allo stesso modo, che senso ha tornare alla Scala del calcio frequentata con successo anche su due sponde. Una rivincita? Un tessere le lodi a un campione che forse non ha dimostrato tutta quella qualità sopraffina nel comportamento? Mi piaceva Pirlo, la sua maledetta, la sua visione di gioco e il suo stare con broncio da italiano allegro in gita per cantarla alla Conte, ma quando sei stato anima e bandiera di un gruppo non puoi tradirlo con una maglia che è stata e sarà sempre in antitesi, oltretutto anche disprezzando il passato. Ascolta un vecchio cuore rossonero, grazie per quello che hai fatto, ma se devi salutare il calcio allora fallo a Venaria

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